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All’insegna del minimal, con code basse e chignon messy e riga al centro o più “maximal”, con ritorno allo stile ’80, caratterizzato da volumi esagerati e mullet iper-scalati



Le sfilate per l’autunno e inverno 2019.20 che si sono svolte qualche mese fa hanno dettato i trend che poi vedremo tradotti dagli hair salon e che indosseremo, magari i forme più naturali e portabili rispetto ai catwalk look. Ebbene, le influenze e gli stili sono molti: dal glam opulento e esagerato degli anni ’80 ai gioielli nei capelli che sostituiranno, per alcuni versi, i fermagli e le mollette che stanno dominando questa estate. Dalla coda di cavallo che si porta basse agli chignon morbidi in puro “meghan style”. Dalla riga al centro al taglio scalato che richiama il mullet, che pensavamo avere ormai archiviato ma che torna, in forma ancor più eccentriche, all’insegna del colore.


Look Moschino

Look Moschino


GLAM ’80  E VOLUMI ESAGERATI


A dettare il trend è stata la sfilata di Moschino, dove l’hair stylist Jimmy Paul si è ispirato al tv game show Ok, il prezzo è giusto nella verisone americana per mettere a punto le teste delle sue dolls patinate. Ecco dunque parrucche dal volume esagerato, non più lunghe di un classico lob ma leggermente scalate, fissate con litri di lacca e in colori anche questi sgargianti: dal biondo in tutte le sue nuance al rosso e al nero.


LA CODA SI PORTA BASSA


Tra le acconciature raccolte la coda bassa stravince, in versione effortless o più ricercata come da fendi, con tirabaci sulla fronte. Più naturale quella di Arthur Arbesser, bassa e con nodo e più spettinata da Jil Sander. Da Byblos è invece altissima e tenuta ferma da un fermaglio-gioiello.


RIGA AL CENTRO


Ebbene sì, la riga in inverno la porteremo preferibilmente al centro, con capelli sciolti o raccolti. La conferma è arrivata anche dall’hairstylist Guido Palau che ha spiegato: “”Tutti in un modo o nell’altro, si sono orientati verso la riga al centro… ma, sì, si riesce a fare con un dito, quindi è facile”, ha aggiunto come una sorta di consolazione. Anche se, non è poi così semplice come appare, anche perché non è che doni proprio a tutti i volti, soprattutto se asimmetrici. E poi molti parrucchieri spiegano che non è facile trovare la perfetta riga centrale: “”È una delle cose più difficili da fare. A volte mi ci vuole un po’”, ha affermato infatti Gary Gill, hair stylist che ha eseguito le acconciature da 3.1 Phillip Lim. Fatto sta che se ne sono viste moltissime, da Brandon Maxwell a Kate Spade, da Carolina Herrera a R13, Longchamp, Tadashi Shoji, Tory Burch.


RACCOLTI ALLA “MEGHAN”


La duchessa di Sussex detta le regole anche in passerella e in particolare, le sue acconciature, riprodotte in molti show. In particolare i raccolti, dopo essere diventati iconici e avere ormai determinato il suo stile, hanno rilanciato lo chignon effetto messy e anche la coda di cavallo. Hair look che si sono visti moltissimo in passerella, chignon e ponytail di ogni forma, ordinati e messy, lisci e mossi, bassi e alti. Da Badgley Mischka, ad esempio, hanno sfilato code basse, leggermente ondulate e con la parte davanti ordinata in un ciuffo Pompadour. Sempre basse, invece, le code di Oscar De La Renta, impreziosite da fermagli, nastri e spille. Da Cushnie, l’hairstylist Justine Marjan ha tirato i capelli delle modelle in una coda di cavallo bassa, mentre Chrsitian Siriano ha accessoriato code uguali con catenelle che partivano dalla parte anteriore.


FERMAGLI E MOLLETTE GIOIELLO


Gli accessori gioiello diventeranno un must, accompagnati da mollette e fermagli che certo non scompariranno. Quella dei gioielli tra i capelli non è proprio una moda facile da seguire, ma ogni tanto si può fare per dare un twist alla chioma. Si possono, ad esempio, utilizzare degli orecchini per fissare le trecce come le modelle di Alexis Mabille o una cascata di catene bling-bling alla Gucci. O ancora lo styling di Christian Siriano, che ha utilizzato catene metalliche per dare brio alla ponytail, e di Oscar de la Renta, che ha usato spille rètro al posto della solita hairclip.


MULLET E SHAG


Tra minimalismo e fantasia. Anche questo è emerso dalle passerelle di New York, che dopo intere stagioni di dittatura di bob e lob, vedono finalmente acconciature più destrutturate. “Onestamente, stavamo pensando a quello che abbiamo visto per strada e combattendo il classico look da signora – volevamo divertirci”, ha spiegato Garren, fondatore del brand R+Co. Il quale ha ricordato anche come stia tornando lo stile anni ’80: “Abbiamo finito per fare un riassunto di quello che abbiamo fatto negli anni ’80 con Irving Penn”. Uno stile che introduce tagli shag scalatissimi e mullet estremi. Come le parrucche messe a punto proprio da Garren per Anna Sui, “scoppiettanti” e coloratissime, un’esplosione di forme e colori. Insomma, largo alla fantasia e bando alle regole. Più portabili, invece, altri hairlook, sempre destrutturati e messy, ma senza eccessi: una sorta di finto spettinato come quello visto sulla passerella di Collina Strada o Carolina Herrera, una sorta di new shag meno appariscente, privo di volume e decisamente più portabile e reale.